It seems that in Italy St Birgitta of Sweden was received mainly as a prophetess, both as one who
could forecast coming events (prophecies of political content were falsely attributed to her) and,
more properly, as a preacher speaking in the name of God to call people to conversion. This second
aspect of prophecy is the guiding principle of an Italian compilation, a sort of ‘thematic book’
consisting of selected chapters (113 in all) from the Revelations. This work exists in a manuscript
from the end of the fifteenth century (Florence, Bibl. naz. centrale, II, II, 391), and in a book printed
in Mondovì in 1518, of which only three copies appear to be extant in public libraries (Turin,
Stockholm and Uppsala). A comparison shows that the two versions go back to the same source,
although they have many differences both in wording and in layout. The content of the work is first
summarily described, and the main themes of Birgitta’s preaching on conversion pointed out as they
were perceived by the compiler. Then the section drawn from the Third Book of the Revelations
(fifteen chapters out of thirty-three), containing particularly harsh criticism of clerical behaviour, is
examined in order to find out criteria followed in the selection.
Lo studio del commento al Petrarca volgare compilato da Gesualdo a partire dai primi anni Venti
del Cinquecento consente di rinvenire numerose tessere del perduto dialogo di Minturno, chiamato
Accademia, che costituisce il nucleo più antico della posteriore Arte poetica. Esso autorizza a rilevare
la precocità di una forma di ricezione del Canzoniere e dei Trionfi, tesa ad esaltare il vigore eroico
e il sostrato allegorico della scrittura petrarchesca, e ad eleggerla così a fulcro di una teoria sul
poema epico assai rilevante per le scelte tematiche e stilistiche postariostesche, che videro nell’opera
del Tasso il loro esito migliore.
La normalizzazione delle colonie americane secondo i costumi europei indusse le autorità civili e
religiose spagnole a favorire l’introduzione della stampa nei territori da poco conquistati. Una prima
editoria fu promossa dagli ordini mendicanti (francescani, domenicani, agostiniani) allo scopo di
evangelizzare i nativi e sostenere l’istruzione scolastica di primo grado. La fondazione dell’università
di Messico a metà secolo aprì la strada a altri indirizzi editoriali. La presenza dei Gesuiti in
Perù e nella Nuova Spagna sollecitò la pubblicazione di libri di testo destinati all’insegnamento
superiore come avveniva per i collegi gesuitici in Europa, favorendo uno sviluppo interessante dell’arte
tipografica nel Nuovo Mondo.
Il contributo portato dalla padovana Accademia degli Infiammati (1540-’42) all’evoluzione del petrarchismo
medio-cinquecentesco, non solo in area veneta, viene messo in luce attraverso un’indagine
sul programma delle lezioni accademiche dedicate alla poesia toscana, prime attestazioni di una
ricerca del linguaggio della critica letteraria. Dal canone dei testi, proposti in particolare da Benedetto
Varchi, emerge la predilezione per una scrittura poetica in cui l’altezza dello stile e la densità concettuale
trovano corrispondenza, sul piano formale, nella difficoltà tecnica e in marcate soluzioni
stilistiche. È il caso della canzone petrarchesca Verdi panni, sanguigni, oscuri o persi, oggetto di
una lettura varchiana conservata finora manoscritta, autografa, di cui si dà l’edizione commentata.
Condotta nel confronto serrato con i precedenti interpreti, l’impegnata analisi del Varchi offre qualche
apporto anche alla storia dell’esegesi petrarchesca nel Cinquecento.
Del pittore Giuseppe Allabardi, detto Schioppi, di Udine (fl. 1590-1637 circa) è documentata l’attività,
ma non si conoscevano finora opere certe. Sono qui presentati due dipinti con firma dell’artista,
conservati a Verbosca (isola di Lesina, Croazia): una Pietà e un Cristo risorto.
Antonio Olgiati, responsabile di formare le collezioni per la erigenda biblioteca Ambrosiana, teneva
nota degli acquisti in carte che ora vengono studiate. Risulta che nel 1607 acquistò un libro cinese
dal libraio Cornelio Nicolai ad Amsterdam.
Il padre domenicano Girolamo Gattico scrisse nella prima metà del ’600 una Descrizione sulla nascita
e i primi secoli di vita del convento di Santa Maria delle Grazie di Milano, attingendo a documenti
in parte perduti. Si analizzano in questa sede i capitoli dedicati all’edificazione dei locali della biblioteca
ed alla dotazione libraria, facendo il confronto con ciò che a riguardo si conosce da altre fonti
letterarie e di archivio.
A complemento di un breve articolo, già pubblicato in «Aevum», sono qui presentate identificazioni
di alcune fonti e particolarità linguistiche dei Didactica magna di Jan Amos Komenský (Comenius),
Amsterdam 1657.
Napoleone consacrato e coronato a Parigi e coronato a Milano. L’incoronazione di Milano offuscò
quella di Parigi. Una sola corona a Parigi, tre corone a Milano. Perché Napoleone volle la corona
ferrea. Gli onori di Carlomagno, gli onori d’Italia e gli onori dell’Impero. I due giuramenti. Come
si svolse l’incoronazione di Milano.
Presso l’Archivio del Capitolo Metropolitano di Milano sono conservati documenti inediti sull’incoronazione
di Napoleone I a re d’Italia, celebrata nella cattedrale milanese il 26 maggio 1805. I documenti
sono prevalentemente di indole liturgica. Presenta particolare interesse l’ordo dell’incoronazione,
appositamente composto dai cerimonieri di corte con importanti varianti rispetto ai testi liturgici
ufficiali – onde evitare al sovrano qualsiasi gesto di sottomissione all’autorità ecclesiastica – e rivisto
dal maestro delle sacre cerimonie del Duomo, il quale lo adattò al rito ambrosiano, secondo la prassi
liturgica vigente nella cattedrale milanese. Gli altri documenti contribuiscono a completare la cronaca
di un avvenimento che fu notevole per il significato politico, la pomposità della liturgia e la sontuosità
scenografica.
Nel 2002 il Centro di studi filologici sardi, facendo proprio un progetto che, con acuta sensibilità
politica e culturale, era stato formulato fin dai pieni anni settanta, ha iniziato la pubblicazione di un
corpus, il più completo possibile, della produzione scritta degli intellettuali sardi. I testi fino a ora
apparsi, a volte sottoposti a cure filologiche non elementari, sono sempre accompagnati da ampie
introduzioni e spesso affiancati da traduzioni e ricchi glossari. Nel contributo si rende conto dei
volumi apparsi tra il 2002 e il 2004.
All’età di 96 anni è deceduto a Zagabria il nestore degli italianisti croati. Alla necrologia fa seguito
la sua bibliografia posteriore al 1973 che completa la prima parte pubblicata su «Aevum» nel 1974.
Bibliografia degli scritti di Giacomo Carlo Bascapè
M. Fiorilla, Marginalia figurati nei codici di Petrarca (M. Baglio) - R. Bessi, Umanesimo volgare. Studi di letteratura fra Tre e Quattrocento (S. Brambilla) - L. Castelvetro, Giunta fatta al ragionamento degli articoli et de’ verbi di messer Pietro Bembo, a c. di M. Motolese (M. Colombo) - Balzac, L’Anonimo ovvero Senza padre né madre, a c. di P. Décina Lombardi (R. de Cesare) - N. Raponi, Il mito di Bonaparte in Italia. Atteggiamenti della società milanese e reazioni nello Stato romano (R. de Cesare) - C. Annoni, La poesia di Parini e la città secolare (E. Esposito) - Goethes Malerin. Die Erinnerungen der Louise Seidler, hrsg. von S. Kaufmann (E.Y. Dilk) - E. Battaini, Lettere da un Maestro. Ezio Franceschini a Elvira (1963-1982) (R. de Cesare) - Associazione bibliotecari ecclesiastici italiani, Acolit [Autori cattolici e opere liturgiche. Una lista di autorità. Catholic authors and liturgical works. An authority list, diretto da Mauro Guerrini], vol. 3: Opere liturgiche. Liturgical works (P. Sverzellati)
D. Benivieni, Trattato in difesa di Girolamo Savonarola, a c. di G.C. Garfagnini (U. Motta) N. Machiavelli, Mandragola, a c. di A. Stäuble (E. Fusaro) - J. Reuchlin, Briefwechsel, Band II, 1506-1513, unter Mitwirkung von S. Rhein bearbeitet von M. Dall’Asta und G. Dörner (F. Forner) - Tracce di letteratura artistica in Lombardia, a c. di A. Rovetta (D. Tolomelli) - C. Viola, Epistolari italiani del Settecento. Repertorio bibliografico (M. Petoletti) - E. Visconti, Dalle lettere: un profilo, premessa di A. Stella, a c. di S. Casalini (R. de Cesare) - M.T. Ciampolini, Guida all’archivio Ezio Franceschini, premessa di M. Olivi, introduzione di F. Santi (M. Ferrari) - Per una storia della grammatica in Europa. Atti del Convegno, Milano, 11-12 settembre 2003, a c. di C. Milani e R.B. Finazzi (G. Frasso) - M. Aprile, Le strutture del lessico etimologico italiano (C. Milani) - T. De Mauro, La fabbrica delle parole. Il lessico e problemi di lessicologia (C. Milani) - T. De Mauro - I. Chiari, Parole e numeri. Analisi quantitative dei fatti di lingua (C. Milani) - T. De Mauro, La cultura degli italiani, a c. di F. Erbani (C. Milani) - F. de Saussure, Scritti inediti di linguistica generale. Introduzione, traduzione e commento di T. De Mauro (C. Milani) - F. Fanciullo, Dialetti e non solo (C. Milani) - E. Fazzini - C. Cigni, Vocabolario comparativo dei dialetti Walser in Italia (C. Milani) - G.L. Luzzatto, Le minoranze linguistiche. Il caso del Tirolo meridionale, a c. di G. Massariello Merzagora e B. Artioli Novigeni (C. Milani) - Francesco Soave e la Grammatica del Settecento. Atti del Convegno, Vercelli 21 marzo 2002, a c. di C. Marazzini - S. Fornara (C. Milani) - The History of English and the Dynamics of Power. Proc. of the 8th Italian Conference on the History of English Language, a c. di E. Barisone - M.L. Maggioni - P. Tornaghi (C. Milani) - Atti del III Seminario Internazionale di Studi Albanesi (Rende - Lungro - Frascineto - S. Basile 18-21 dicembre 1997), a c. di F. Altimari - F. De Rosa (C. Milani) - Atti del Convegno di Studi in memoria di Tristano Bolelli (Pisa, 28-29 novembre 2003), a c. di G. Marotta (C. Milani) - A. Ceccherelli, Od Suriusa do Skargi. Studium porównawcze o “Z.ywotach swieNtych” (S. Obirek, trad. L. Masi)