The psychological attitude of regret and the mountainous landscape in pale clouds expressed in vv. 37-38 of Marcus’ Versus in Benedicti laudem are reminiscent more of Rutilius’ De reditu suo, I, vv. 432-433 than Ovid’s Fasti, I, v. 80. The verses of Marcus are the first attestation of a literary echoing of Rutilius.
Frammenti palinsesti dei Vangeli e un brano della vita metafrastica di Teodosio Cenobiarca nel menologio Ambr. A 213 inf.
A Bible fragment from Polirone (Mantova, Bibl. Com., MS 131 [A.V.1]) belongs to the early phase of the Roman Giant Bibles. It is to be dated straight after the Geneva Bible (Genève, Bibl. Publique et universitaire, lat. 1), and to be compared with the Angelica Bible I (Roma, Bibl. Angelica, MS 1272 [T.I.9]).
Una delle varianti testuali presenti nella tradizione del Responsorio Ave Maria o auctrix vite di Ildegarda di Bingen genera una serie di interrogativi di natura sia ermeneutica, sia ecdotica: essa, nel suo probabile presupporre un’identificazione forse non solo meramente retorica del Cristo col Sole, è valutata come la legittima espressione di una volontà ecdotica sdoppiata dell’autrice. Ella, cioè, nel rivolgersi alla ristretta cerchia delle consorelle del monastero del Rupertsberg, si sarebbe espressa secondo i termini di una visione gnostico-ermetica del Cristo nel cosmo, con la quale doveva avere in qualche modo simpatizzato, mentre, nel rivolgersi a tutti gli altri fruitori del canto esterni
al suo convento ed estranei al particolare progetto di salvezza che vi si andava perseguendo, avrebbe fatto ricorso ad un’immagine meno ardita ed ambigua. Non saremmo, dunque, di fronte alla testimonianza di una storia evolutiva del testo del Responsorio, bensì di fronte a quella di un suo duplice testo sincronico, voluto dall’autrice in funzione di due diverse tipologie di fruitori. Il testo del canto liturgico in questione è riproposto in una nuova veste formale, completo di una traduzione in lingua
italiana e di un ampio commento volto ad illuminare la complessità dei suoi significati, codificati come per una comunicazione disposta su molteplici livelli.
Si pubblica un lessico etimologico inedito, conservato nel codice Ambrosianus C 222 inf., f. 209v (Gr. 886), vergato alla fine del XII sec., costituito da 72 glosse. È verisimile che derivi da una redazione dell’Etymologicum Gudianum affine a quella del Guelpherbytanus Gudianus gr. 29 e 30, ma forse più ampia, in cui sarebbe confluito materiale degli Epimerismi ai Salmi e degli Epimerismi ai Canoni di Giorgio Cherobosco.
L’A., bibliotecario conservatore presso la Biblioteca torinese, ha lavorato alla reidentificazione di manoscritti danneggiati dall’incendio del 1904: sono qui presentati 300 manoscritti membranacei e cartacei, greci e latini. I frammenti identificati riguardano in gran parte manoscritti considerati fino ad ora completamente perduti; in altri casi si tratta di parti che vanno ad integrare lacune presenti in particolare all’inizio o alla fine di codici identificati subito dopo l’incendio e successivamente restaurati. Sulla via della ricostruzione ideale del fondo manoscritto originario è stato possibile anche recuperare le segnature precedenti l’incendio di alcune decine di manoscritti, dei quali si ignorava la collocazione antica.
In the second half of the XIII century, the Commune of Milan was lead by the “pars populi” and the family della Torre. They opposed Ottone Visconti and other rival nobles (“pars nobilium”) that had been exiled from the city and were living in the surrounding countryside (contado). In order to better contrast their rivals, the family della Torre decided to acquire the lands and the rights (“honor et districtus”) over several countryside places, including the village of Trezzano sul Naviglio. The policy of the family della Torre in the countryside is here investigated by the mean of three documents from the archive of the Canonica of S. Ambrogio of Milan. The help given by the Canonica was fundamental to the consolidation of della Torre’s hegemonic power in Trezzano sul Naviglio and more generally in the countryside.
Si analizza una campionatura della prosa di Dante alla ricerca di modelli classici che a livello teorico e nei riflessi sulla prassi scrittoria abbiano contribuito a definire lo stile latino e volgare
dell’Alighieri, pur sullo sfondo dei referenti letterari e retorici medievali. La disamina ha coinvolto
l’Ars dictaminis (Ugo da Bologna, Bene da Firenze, Guido Faba) e la retorica classico-cristiana di
Cicerone (Orator) e Agostino (De doctrina christiana, Confessiones), il trattato filosofico e storico
antico (Cicerone, De finibus bonorum et malorum, Orosio, Historiae adversum paganos) e i testi
filosofico-scolastici medievali (Tommaso d’Aquino, Anselmo d’Aosta).
Cristoforo da Fano (1401-1477), a humanist and a friar of the Order of Humiliati, composed a collection
of fabulae and other poems, including a 107 line Satyrula in hexameters, dedicated to Giovanni
da Sale, an important member of the town council of Brixia. The Satyrula, of which a critical edition,
Italian translation and commentary are provided, is preserved in two manuscripts: New Haven, Yale
University, Beinecke Rare Book and Manuscript Library, Marston 188 (1st version), the dedicatory
copy to Giovanni Barozzi, bishop of Bergamo (1449-1465), and Genova, Bibl. Universitaria, G II
17 (2nd version). The poem deals with the topic of getting married and shows a mixture of biblical,
classical and patristic sources, especially Juvenal’s Sat. VI and Jerome’s Adversus Iovinianum.
The manuscript Ambr. Q 18 sup. preserves a medieval bookmark of the sort that is attested in several
manuscripts coming from Bobbio. The bookmark together with some later annotations grants that
this codex was in the Bobbio library in the 15th and 16th centuries. This MS is so to be added to
the list of books gifted by the monks to Cardinal Federico Borromeo for the Ambrosiana.
Si prospetta una prima ricognizione panoramica dei codici più significativi emersi durante il
Censimento dei Manoscritti datati d’Italia, avviato presso le biblioteche del Piemonte orientale, con
particolare attenzione per i centri di Novara, Vercelli e Casale Monferrato.
After the death of Bernhard Bischoff in 1991 his scholarly bequest was not assigned to an institution,
as he died intestate. So his inheritance was dispersed and reached many different places. Here
is described how Bischoff used to work on the whole. Then libraries and other places are listed,
where his bequest is now scattered: the Monumenta Germaniae Historica and the Bayerische
Staatsbibliothek in Munich, the Universitätsbibliothek Leipzig, the Schøyen Collection (Spikkestadt,
Norway). The materials here discussed include his papers, letters, notes and fichier, and his large
collection of books, with a smaller one of medieval manuscripts and fragments.
The well-known scholar from Louvain, Gérard Fransen has provided a new working method for the
analysis of canonical collections by continuosly resorting to the analysis of the manuscript tradition.
The results are of great value as his numerous writings show.
M. Cultraro, I Micenei. Archeologia, storia, società dei Greci prima di Omero (M. Iodice), - D. Mertens, Città e monumenti dei Greci d’Occidente: dalla colonizzazione alla crisi di fine V sec. a.C., disegni di M. Schützenberger (F. Cordano), - Alceo, Liriche e frammenti, trad. poetiche di M. Coco (A. Porro),- The New Posidippus. A Hellenistic Poetry Book, ed. by K. Gutzwiller (S. Barbantani), - J.F. McGlew, Citizens on Stage. Comedy and Political Culture in the Athenian Democracy (I. Augello), - Entstehung von Staat und Stadt bei den Etruskern: Probleme und Möglichkeiten der Erforschung früher Gemeinschaften in Etrurien im Vergleich zu anderen mittelmeerischen Kulturen, hrsg. von L. Aigner-Foresti - P. Siewert (M. Sordi), - K.W. Welwei, Res publica und Imperium. Kleine Schriften zur römischen Geschichte (M. Sordi), - Nike. Ideologia, iconografia e feste della vittoria in età antica, a c. di D. Musti (M. Sordi), - Quarto libro dei Maccabei, testo, trad., introd. e commento di G. Scarpat, nota storica di G. Firpo (I. Ramelli), - Favorinos d’Arles, Œuvres, I, Introduction générale, Témoignages, Discours aux Corinthiens, Sur la fortune, par E. Amato, trad. par Y. Julien (I. Ramelli), - G. Milanese, Censimento dei manoscritti noniani (P. Gatti), - L.M. White, From Jesus to Christianity. How Four Generations of Visionaries and Storytellers Created the New Testament and Christian Faith (I. Ramelli), - Il volto del mistero. Mistero e rivelazione nella cultura religiosa tardoantica, a c. di A.M. Mazzanti (G. Chiapparini), - Comparer les comparatismes. Perspectives sur l’histoire et les sciences des religions, par M. Burger - C. Calame (G. Tosetti), - Nuovo e antico nella cultura greco-latina di IV-VI secolo, a c. di I. Gualandri, F. Conca, R. Passarella (E. Giazzi), - Le passioni della retorica, a c. di G. Petrone (M. Rivoltella), - J.-M. André, La médecine à Rome (G. Galimberti Biffino), - Walter Belardi, Il mondo fuzzy del dopo-Babele (C. Milani).
Die neuen Linear B-Texte aus Theben. Ihr Aufschlusswert für die mykenische Sprache und Kultur, hrsg. von S. Deger-Jalkotzy - O. Panagl (C. Milani), - R. Giacomelli, Nuove ricerche falische (C. Milani), - Valori letterari delle opere di Plutarco. Studi offerti al Professore Italo Gallo dall’International Plutarch Society, a c. di A. Pérez Jiménez - F. Titchener (I. Ramelli), - G. Paduano, Il teatro antico: guida alle opere (M.M. Bianco), - Le rinascite della tragedia. Origini classiche e tradizioni europee, a c. di G. Guastella, collab. di G. Cardinali (A. Borgo), - G. Cipriani, La voce di Medea. Dal testo alla scena, da Seneca a Cherubini (A. Borgo), - L. Graverini, W. Keulen, A. Barchiesi, Il romanzo antico (A. Borgo), - RYSMOS. Studi di poesia, metrica e musica greca offerti dagli allievi a Luigi Enrico Rossi per i suoi settant’anni, a c. di R. Nicolai (A. Porro), - J.-M. Olivier - M.-A. Monégier du Sorbier, Manuscrits grecs récemment découverts en République Tchèque (A. Porro), - Aspetti della Fortuna dell’Antico nella Cultura Europea, a c. di E. Narducci, S. Audano, L. Fezzi (A. Borgo), - Koruphàio andrí. Mélanges offerts à André Hurst, par A. Kolde, A. Lukinovich, A.-L. Rey (S. Barbantani), - L’emotività tra poesia e prosa latina, a c. di P. Della Morte - E. Mastellone (C. Milani), - G. Cret¸ia, Dignus et ses dérivés. Étude de lexicologie diachronique latine (S. Stucchi), - Indo-European Perspectives. Studies in Honour of Anna Morpurgo Davies, ed. by J.H.W. Penney (C. Milani).